L’anestesia locale è un tipo di anestesia che, in una zona circoscritta di dimensioni ridotte, porta alla riduzione o l’eliminazione della sensibilità del dolore, per poter realizzare un intervento chirurgico o una procedura particolarmente dolorosa.

Essa viene assicurata tramite l’uso di anestetici locali che vanno a bloccare il canale chimico degli ioni sodio attraverso cui sono trasmetti gli impulsi nervosi e inibendo quindi la propagazione degli impulsi di dolore, contrazione muscolare, regolazione della circolazione di sangue ed altre funzioni del corpo.

L’anestesia locale persiste finché c’è una sufficiente concentrazione di anestetico locale sui nervi interessati.

In ogni caso non bisogna allarmarsi se anche dopo una o due ore permane una sensazione di intorpidimento a livello della zona che ha subito l’anestesia.

La perdita di effetto del farmaco dipende dal soggetto e dal dosaggio utilizzato. L’aspetto positivo risiede nel fatto che maggiore sarà l’effetto dell’anestetico, più tardi verrà avvertito il dolore legato all’intervento.

Per gli interventi in anestesia locale non è necessario il digiuno, ma sconsigliamo di fare pasti abbondanti, o almeno diverse ore prima dell’intervento, per prevenire sintomi come nausea e vomito, legati allo stato di agitazione e ad un’eventuale stimolazione dolorosa.

Allo stesso modo dopo l’intervento sarebbe opportuno attendere almeno un’ora prima di assumere del cibo. Non ci sono invece particolari indicazioni per l’assunzione di liquidi.